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festival

La comunicazione crea possibilità. E le possibili combinazioni espressive, all’alba del terzo millennio, crescono e si nutrono del potenziale dialogico e relazionale offerto dalle tecnologie digitali. Sotto l’effetto delle tecnologie informatiche, cambiano i modi in cui comunichiamo, interagiamo e diamo senso al mondo e a noi stessi.

FLUSSI nasce come sguardo sulla realtà della cultura digitale, la cultura della nostra epoca, nasce come progetto divulgativo per renderla più familiare a un numero di persone maggiore possibile, accentuando la sua componente umana rispetto a quella tecnocratica, per riuscire a creare un canale di comunicazione tra uomini e tecnologie nonchè tra gli uomini mediante le tecnologie.

Non solo FLUSSI intesi come sistema di relazioni e scambi socioculturali dei network informatici, ma anche come mobilità che le persone oggi si ritrovano a vivere. Connotazione del territorio che ospita il festival, l’Irpinia, terra di persone che vanno via, ma anche terra di persone che arrivano o ritornano. FLUSSI si offre come luogo di suggestione e riflessione, un luogo che possa essere luogo di arrivo ma anche di ripartenza verso nuove esperienze, come richiede il mondo nel quale viviamo.

FLUSSI si propone come catalizzatore di forze, di pensieri, di azioni e sperimentazioni, consapevole della necessità di fertilizzare il territorio irpino con quelle forme di cultura e arte che trovano nel digitale la rappresentazione più attuale del mondo moderno, e renderlo partecipe alle implicazioni del mutevole scenario socioculturale di questi anni.

I tre giorni che si terranno negli spazi del teatro comunale Carlo Gesualdo di Avellino prevedono incontri, conferenze, performances audiovisive, installazioni interattive e workshop sull’uso creativo dei software.

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[Teatro Carlo Gesualdo - Avellino]

Rumori

Retina.it – Conservatorio statale D.Cimarosa

La performance nasce dall’idea degli organizzatori del festival Flussi, di mettere insieme l’approccio elettronico di Retina.it con l’approccio della scuola di musica elettronica del Conservatorio di Musica D. Cimarosa di Avellino.
Le diverse esperienze dei due gruppi di lavoro, i diversi approcci musicali e tecnologici si incontrano e si scontrano in questa performance cercando di creare un sound e un evento originali. La performance prende spunto dal contenuto del Concert de Bruits di Pierre Schaeffer (Club d’Essai – Radio Televisione Francese – 5 Ottobre 1948) ritrovando in questo avvenimento un seme comune tra le esperienze dei due gruppi; questo elemento di partenza è reinterpretato sia da un punto di vista formale sia in una prima scelta degli elementi sonori rivisitandoli a più mani in successivi passaggi.
Il tutto si prefigge il non banale intento di presentarsi anche come un omaggio a un grande sperimentatore della musica elettronica come Pierre Schaeffer.

Retina.it: L. Monaco, N. Buono.
Cimarosa: G. Catuogno, A. D’Amato, G. Del Guercio, G. Tete, P. Termini, V. Sorrentino, D. Meacci.