Body Paint - Mehmet Akten – UK
“Body Paint” di Mehmet Akten è un’installazione interattiva che consente agli utenti di dipingere su una tela virtuale con il proprio corpo interpretando i gesti e i movimenti in continua evoluzione. Uno strumento full-body con cui giocare e creare qualcosa di bello.
L’interazione è molto semplice, il movimento crea la composizione. Nascosti nella semplicità, ci sono strati di dettagli sottili. Diversi sono aspetti coinvolti nel movimento: dimensioni, velocità, accelerazione, curvatura colpi, schizzi, sgocciolature, spirali, tutti questi hanno un effetto sul risultato ed è lasciata agli utenti la piena facoltà di giocare e scoprire. L’impianto è progettato per funzionare con qualsiasi numero di persone ed è scalabile per coprire aree piccole o grandi. Mentre l’impianto viene utilizzato da un singolo utente, altri possono aggiungersi dando vita così a nuove dinamiche: il bello si crea quando gli utenti, attraverso il lancio di vernice virtuale, cercano di completare o distruggere i dipinti degli altri.
http://www.msavisuals.com/body_paint
Roberto Paci Dalò – Pulviscolo – ITA/GER
Mi.S.Fu/14c0 + Ka.Lu
Una installazione suono site-specific creata per il Duomo di Avellino. Una chiesa costruita su sedimentazioni e sovrapposizioni che già nella sua prima realizzazione (nel secolo XII) fece uso di materiale romano riutilizzato. Un corto-circùito percettivo dove le usuali nostre pratiche del remix sonoro si relazionano in maniera che potrebbe sembrare persino inusuale con la consuetudine del remix architettonico costantemente praticato in ogni luogo e epoca.
A questo si aggiunge una riflessione sul Barocco, una delle tante stratificazioni di questa straordinaria cattedrale. Un Barocco che vede nell’edificio chiesa il luogo principe della sua azione scenica con il pulpito quale centro nevralgico dell’azione drammatica. Voci cantanti, sottili suoni parcellizzati, strumenti quali il clavicembalo e la viola da gamba. Piccole percezioni attraverso «tante trasparenze» (come direbbe il predicatore gesuita settecentesco Giacomo Lubrano). Un campo elettrico che ospita materiali disintegrati come cenere sparsa al vento a creare tangibili e invisibili architetture. Polvere di suono. Pulviscolo.
Texturizzare il macro di un micro, rappresentare in micro il macro… Attraverso la protesi mnemonica dellʼuomo che è protesi mnemonica della terra, attraverso il software dentro lʼhardware e lʼhardware che emana software, piegando i pixel e le stringhe di codice per essere padroni di forme che nessuno ha mai visto ma che tutti, se si fermano, potrebbero immaginare.
Musica Vista 1.0 – Carlos Tricas – SPA
“Musica Vista 1.0″ di Carlos Tricas è un’installazione audio/video interattiva costituita da una superficie, su cui vengono posizionati grandi pulsanti di spugna, da un proiettore e da una telecamera: in base alla posizione fisica dei pulsanti, rilevati dalla telecamera, sulla superficie si formano trame geometriche e vengono generati gli effetti sonori. Il proiettore, illuminando periodicamente i pulsanti, incoraggia gli spettatori a spostarli e ad interagire con essi.
L’installazione Musica Vista 1.0 è una semplificazione di realtà aumentata, ovvero la sovrapposizione di livelli informativi (elementi virtuali e multimediali, ecc.) all’esperienza reale di tutti i giorni.
http://www.youtube.com/watch?v=rwoKXuMjPPs
Interferente – Roll Studio – ITA
Roll Multimedia design nasce nel 2008 dal progetto di Orlando Festa, Renato Formato, Luisa Tatoli e Lara Belcastro, con esperienze pregresse nei campi di grafica, software, web, video e 3d. Roll è un’innovativa agenzia di comunicazione e progettazione con competenze nell’ambito della realizzazione di prodotti multimediali, nella computer graphics e nella creazione di piattaforme web. In occasione di Flussi 2010, Roll propone un’installazione di sound art basata sulla visualizzazione di forme d’onda sottoposte ad effetti in tempo reale attraverso il movimento di particolari tessere disposte su un piano e riprese da una webcam che ne determina la posizione, creando un’interazione uomo-suono / uomo-video. La peculiarità di questo progetto è la sua economicità e immediata riproducibilità.
Il progetto con instruzioni e schemi per replicarlo “in casa” sarà a breve reso disponibile con licenza opensource online sul sito.
Http://interferente.rollstudio.it
Connective – Deltaprocess – ITA
L’idea di una video-installazione è cresciuta nel gruppo di lavoro DELTAPROCESS, a partire da un concetto artistico e filosofico, più che una mera scoperta delle possibilità della tecnologia stessa. Possiamo dire che è il concetto stesso di “interazione” che ha generato l’idea di questo tipo di installazione, dove l’utente può ritrovarsi immerso in un ambiente digitale dove ogni suo movimento genera elaborazioni grafiche e sonore. Questo dà all’utente la piacevole consapevolezza di avere il completo controllo sulle sue azioni nello spazio, attraverso affascinanti giochi di colori, luci e suoni ambient. La presenza di forme organiche tridimensionali crea poi un aggancio tra la percezione di essere un corpo singolo, in questo ambiente digitale, e la possibilità di collegamenti con una percezione più ampia, anche se meno consapevole, di noi stessi. La crescita di questa struttura dendritiche può essere associata alla crescita del nostro corpo oltre i limiti delle nostre percezioni, come una rete in espansione di strutture neuronali che conduce ad una connettività più ampia. La stessa parola “Interazione”, come sinonimo di concatenazione, connettività e condivisione, qui è auto-referenziale.
