HYP vs DIY (duo impro session DOMENICO STRANIERI & MARIO GABOLA aka ASp)
Due attitudini differenti s’incontrano nella pratica dell’improvvisazione.
Stranieri, applicando alcuni sensori sulla chitarra, usa il movimento corporeo per interagire con l’elaborazione digitale dei suoni.
Gabola utilizza impropriamente il “sax acoustico” sfruttando il fenomeno del feedback e una serie di catene elettroacustiche autocostruite con materiali riciclati.
SYNCNYNCS (Domenico Stranieri)
SyncnyncS è un’improvvisazione musicale fatta mediante l’uso di una hyperguitar. L’indagine artistica si concentra sulla dilatazione temporale del fenomeno azione-reazione (gesto-suono) che comporta per l’improvvisatore una sorta di gioco mentale in cui è portato a prevedere il risultato sonoro in un futuro prossimo e di conseguenza non immediatamente tangibile.

ASp (Mario Gabola)
” …Come si autorganizza l’informazione in un sistema?
 Anelli di retroazione che passano dagli effetti reali, corporei ai principi che li hanno innescati, modificandoli.
come cambiano la relazione? E le interazioni in un campo/spazio sempre più ristretto che è quello performativo/concertistico?
 Generare e costruire dall’effetto larsen, suonare la retroazione, il rumore, la memoria del suono, riconsegnare il timbro alle possibilità della materia…
Il coraggio della pratica dell’improvvisazione, ritrovarsi nell’atto, il suono è relazione, riscoprire e ritrovarlo ogni volta per liberare potenziali possibili…”

DOMENICO STRANIERI
Chitarrista e compositore di musica elettronica, pratica l’ improvvisazione sin dalle prime esperienze. Ha frequentato i più diversi contesti musicali costruendosi un linguaggio tra rock, jazz, elettronica e musica improvvisata. Ha suonato con Tristan Honsinger, JoyCut, Giovanni Cospito, Stefano delle Monache, Clan, Labun, Franco D’Auria, Fabrizio Puglisi, Filippo Monico, Massimo Falascone, Matteo Pennese, Walter Prati, Daniele D’Agaro, Luca Bulgarelli, Gianni Mimmo, Giancarlo Schiaffini (con MMT), Evan Parker (con MMT).
Attualmente lavora come sound designer, si occupa di sound art, interaction design ed installazioni interattive. Collabora con danzatori nel campo dell’improvvisazione e dell’interazione multimodale (Meeting Point – Under the Roof). Come musicista si sta dedicando al progetto solista per Hyperinstruments “SyncnyncS”.

MARIO GABOLA aka ASp
Sax dal 2002 della band impro/free form A Spirale e dal 2008 con SEC_ dei Weltraum nel duo impro/noise Aspec(t).
In solo utilizza il sax come tubo sonoro atto a controllare feedback e ad utilizzare catene elettroacustiche autocostruite da materiali riciclati, sfrutta i feedback di queste ultime negli effeti di risonanze sulle pelli (Feeddrum), usando la veloce e ripetitiva percussività dei piezo in feedback.
L’intento è quello di superare il concetto di “utensilare” attraverso l’uso di materiali instabili portati al limite della propria resistenza fisico-meccanica, attraverso cambi/gesti improvvisi e inaspettati, di pervertire la funzionalità dell’oggetto di fabbrica, da cui in origine siamo utilizzati e non utilizziamo.
Nessuna concessione verso il bello o il riferimento musicale, sembra annullarsi ogni possibilità di rappresentazione musicale (se la musica ne ha mai avuta una), una distruzione del simbolico che fa presagire un futuro primitvo, senza separazione/mediazione dell’uomo con la natura.
Ha collaborato con Agostino Di Scipio, Dave Phillips, Valerio Tricoli, Jack Wright, Fabrizio Spera, Luca Venitucci, Ignaz Schick, Katsura Yamauchi, Roberto Bellatalla, Eugene Chadbourne, Mike Cooper, Mat Pogo, Alexei Borisov, Olga Nosova, Olivier Di Placido ecc…

info:
vianderec.info
domenicostranieri.com

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