TEATRO CARLO GESUALDO
CASINA DEL PRINCIPE
AVELLINO / ITALY / 28AGO – 1°SET 2013

Antonello Matarazzo | La posa infinita

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La posa infinita
Un ritratto di famiglia / A family portrait

L’opera mette in scena lo scarto tra mobile/immobile che emerge dall’interfaccia cinema/fotografia, sotto le sembianze di un antico portrait di gruppo nel quale le figure immortalate riacquistano vita mediante movimenti minimi e suoni ambientali che restituiscono all’immagine cristallizzata nel tempo, la sensazione di uno svolgimento “in diretta”. Un attimo dilatato all’infinito rappresentato dall’attesa prima dello scatto.

 

Antonello Matarazzo (Avellino, 1962), pittore, regista e video artista. Il suo lavoro si colloca nella più recente tendenza (“Medialismo”) intesa come integrazione dei vari media (fotografia, pittura, video ecc.). Dal 2000, data del suo primo cortometraggio, The Fable (18° Bellaria Film Festival) – prodotto da Fuori Orario (Raitre) – i suoi video sono stati accolti da numerosi festival cinematografici italiani ed internazionali (Mostra Cinematografica di Venezia, Festival Cinéma Méditerranéen Montpellier, Torino Film Festival, Festival des Cinémas Différents de Paris, Invideo, Locarno ecc.), alcuni dei quali come la Mostra Int.le del Nuovo Cinema di Pesaro e il Festival Internacional de Cine di Mar del Plata hanno proposto sue retrospettive.
Il nucleo della sua ricerca si fonda sull’equivocità tra immagine fissa e movimento, spesso conferendo micromovimenti alle immagini fotografiche attraverso tecniche di morphing e warping, ma il trait d’union tra pittura, video e video-installazioni è costituito dalla marcata inclinazione nell’esplorare aspetti introspettivi e antropologici dell’umano. Questa caratteristica del suo lavoro fa sì che in molte Università, tra le quali Brera, Roma 1, Chieti, Genova, Salerno, Pisa e Cambridge, le sue opere vengano mostrate in seminari e workshop a scopo didattico. Il lavoro di A. M. è stato presentato nelle edizioni 2009 e 2011 della Biennale Arte di Venezia.

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