Descrizione progetto

Berlino è conosciuta superficialmente come la patria della moderna minimal techno, ma sotto la teutonica confusione del Berghain e Panorama Bar, c’è qualcosa di più oscuro che accade nel focolaio artistico continentale.
Qui è dove il boss della Miasmah rec., Erik Skodvin (Svarte Greiner) è venuto in contatto con le sperimentazioni di Andrea Belfi e il drone–metal di Aidan Baker (dei Nadja); precedentemente erano rintanati in uno studio, distillando loro influenze in una densa nube di musica strumentale. Con Skodvin addetto alla chitarra, Belfi alle percussioni, Baker al basso e chitarra, ritroviamo una band tradizionale, ma il risultato è qualcosa di differente. Brick Mask è il suono di ogni artista che si spinge oltre la propria zona di comfort; la personale chitarra di Skodvin suona perfettamente contro il basso rotolante di Baker e le imprevedibili e collassanti percussioni di Belfi.

La musica ei B/B/S è fatta di drones, musica concreta, echi dub, atmosfere che richiamano David Lynch, tessiture ritmiche dallo spesso carattere narrativo. La forte personalità musicale di ognuno dei tre musicisti e la loro complementarità si rivela nella creazione di paesaggi sonori scuri dal sapore antico e ancestrale ed allo stesso tempo contemporanei nel saper condensare, attraverso l’improvvisazione, generi diversi in un unico e personale suono.

 Scuro e allegramente teatrale, ‘Brick Mask’ è un album che si crogiola nelle influenze, mai impantanato nel passato e che, perciò, non cessa di essere accattivante.

TERRAZZA TEATRO CARLO GESUALDO | 28_08_2014