Descrizione progetto

L’installazione “MOTUS, whatever we are…” di Antonello Matarazzo è concepita per la trasmissione su 7 monitor sincronizzati.
I soggetti vengono costretti ad uno stato di prolungata immobilità, in questa condizione percepiscono analoghe sensazioni di natura biologica (freddo, caldo, mal di testa ecc.). Essi sono come imprigionati all’interno dello spazio dei monitor attraverso i quali transitano scambiandosi le reciproche identità.
Questo lavoro nasce da una domanda relativa all’irripetibilità dell’individuo (in-divìduus = indivisibile), la presunzione di unicità e di originalità che è alla base di ogni personalità. L’interrogativo che pone questo esperimento sta in cosa consista tale straordinarietà, al di là delle risposte comportamentali e psicologiche, spesso compulsive, determinate dall’ambiente. MOTUS, è stata presentata in anteprima alla 53a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia nella sezione Détournment Venise 2009.