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Artisti


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CONCORSO 90″

AUDIO
ALBA FRANCESCA BATTISTA – CUTS
ASFERICO – FUERZA NATURAL II
GIANLUCA CATUOGNO E AMEDEO BAGNASCO – (RE)BIRTH
ANTONIO D’AMATO – VOLUMINA
BARBARA DE DOMINICIS – WHIMSICAL CARTOGRAPHY
GERARDO DEL GUERCIO – UNDAE
DUBBEMO – PHONOSISM PART 1: FRAMMENTI DI LITOSFERA
DUBBEMO – PHONOSISM PART 2: RICHTERDUB VARIAZIONI SPETTRALI ANOMALE
DUBBEMO – PHONOSISM PART 3: RADONDUB SOS IDENTITÀ TERRITORIALE
MARCO FERRAZZA – ALTER
VINCENZO FIORELLA – LIODIA
IDRIOEMA – ADSUM
LEASTUPPERBOUND & UN VORTICE DI BASSA PRESSIONE – TRYING TO EVAPORATE
BERNARDO LO STERZO – L’INFINITO TRASCORRERE
CORRADO MALAVASI – TANGOFANGO
LUIGI MASTANDREA – BODEN
MENION – E IL PROFONDO RACCONTÒ LA SUA PAURA…(90 SEC)
SALVATORE MIELE – TELLUS
MISDA – MISDA PROJECT
CARMELO NESCI – 1/3
OBSIL – UNNOVANTESIMO
OCTEX – SURFACE SHATTER
GIUSEPPE RENNE – QUICK QUAKE
CARMELA RUSSO – IL GRIDO MAI ASCOLTATO
TIZIANA SANSICA – TOMORROW
ANTONIO SINISCALCHI – SOPRA IL TERREMOTO
VINCENZO SORRENTINO – ENERGIA IN LIBERTÀ
GIUSEPPE TETE – DUEMILANOVECENTOQUATTORDICI

VIDEO
AKAMOI & DONATELLA DONATELLI – TREMORE INTIMO “LE FREQUENZE DEL TRAUMA”
AKAMOI & DRAMAVINILE – CUT 90 UP
LOREDANA ANTONELLI E FABRIZIO NOCCI – HEART QUAKE
PAOLO ASARO E FABRIZIO SAIU – OBJET SANS CORPS 90
STEFANIA BARONE – TRAUMA
DARIO CAPRIGLIONE – LA FAVOLA DEL GIGANTE
LOREDANA CARANNANTE – SISMEÒS
ALESSANDRA CIANELLI – DORMITIOVIRGINIS/WHEATH: H-EART-H-EART-H QUAKE (EP. 01)
LIVIA COSENTINO – FALSO STORICO
GASPARE DE VITO – 30 ANNI DOPO
A. DI NARDO, G. DI NARDO, A. IPPOLITO – STRAPPO
MARIO FORMISANO – COME BACK
FRAMEDADA – FATE IN MOTION
GAIA GUARINO – E’ SOLO UN BRANCO DI ELEFANTI
DONATO MANIELLO – DEADCALM (CALMA PIATTA)
ME&ME – D/E/MO(LI)TION PICTURE
MINIMI SPAZI FUNZIONALI – CALMA PANICA
GIOVANNI MUZIO – IL REQUIEM DI GEA
NAM – QUASI BIANCO
NAM – PICCOLA SFERA
DOMENICO NESPOLINO E LUIGI NAPPA – FRAGILI SILENZI
FABIO ORSI & SELFISH – PALEGROUND : TERRAPALLIDA
PHORM+14C0 – 23 “PO” LO SGRETOLAMENTO
QUAYOLA & AUTOBAM – TOPOLOGIES (E-ARTQUAKE 90SEC EDIT)
RETINA – SISMA
SH WAVES – IMPACT ECHO 1.0
VIRGINIA ZANETTI – DEEP INSIDE
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INSTALLAZIONI INTERATTIVE/MULTIMEDIALI

DELTAPROCESS – RELOAD (CONSTRUCTION 3.0)
Construction 3.0 fornisce virtualmente la possibilità di ricostruire in modo interattivo la città distrutta e devastata dal terremoto.
Si tratta di un’installazione “edificante” in cui gli utenti sono coinvolti in prima persona a sfumare le immagini dei luoghi distrutti,
ricomponendo quindi la città attraverso il movimento dei loro corpi davanti allo schermo.
L’interazione visiva e la partecipazione fisica diventano così un tutt’uno in quello che può essere considerato una sorta di “gioco”: il pubblico diventa parte essenziale dell’installazione e motore della stessa.

DELTAPROCESS – RELOAD (N)
“N” è una rielaborazione sonora di vari dati numerici del terremoto in Irpinia:
le fredde cifre relative ai decessi, ai feriti, alle abitazioni distrutte, sono le particelle che danno vita ad una nuova esperienza sensoriale.
Suoni di tensione, distensione, vita e morte, brusii elettrici e respiri, reinterpretano poeticamente il paesaggio sonoro dell’evento stesso. Una trasmutazione di ciò che è astratto nel suo processo di acquisizione: dati, numeri, parole; con l’immersione nelle frequenze analogiche.

ROBERTO PACI DALÒ, KALU, 14C0 – PULVISCOLO
Una installazione suono site-specific esposta in anteprima in occasione originariamente creata per il Duomo di Avellino. Una chiesa costruita su sedimentazioni e sovrapposizioni che già nella sua prima realizzazione (nel secolo XII) fece uso di materiale romano riutilizzato. Un corto-circùito percettivo dove le usuali nostre pratiche del remix sonoro si relazionano in maniera che potrebbe sembrare persino inusuale con la consuetudine del remix architettonico costantemente praticato in ogni luogo e epoca.
A questo si aggiunge una riflessione sul Barocco, una delle tante stratificazioni di questa straordinaria cattedrale. Un Barocco che vede nell’edificio chiesa il luogo principe della sua azione scenica con il pulpito quale centro nevralgico dell’azione drammatica. Voci cantanti, sottili suoni parcellizzati, strumenti quali il clavicembalo e la viola da gamba. Piccole percezioni attraverso «tante trasparenze» (come direbbe il predicatore gesuita settecentesco Giacomo Lubrano). Un campo elettrico che ospita materiali disintegrati come cenere sparsa al vento a creare tangibili e invisibili architetture. Polvere di suono. Pulviscolo.

ELENA BELLANTONI – TENT_ACTION
Attraversare, camminare, intervenire nella città con delle micro azioni è parte integrante della mia ricerca artistica. Come artista approccio la città per sperimentare l’idea di mobilità e spostamento, esplorando e gli aspetti socio-politici dello spazio urbano e delle sue zone di transito. Da tale pratica nasce una poetica del vagabondaggio e del nomadismo. Le mie azioni avvengono in spazi e città differenti in cui decido di trascorrere del tempo prima di sviluppare ogni progetto artistico.
Tent_Action, è un’azione documentata da un video girato a Santiago in Cile. Ho realizzato una casa mobile, una tenda che ho trascinato per un giorno intero sulle mie spalle in giro per Santiago. La tenda rappresenta una casa provvisoria, la ricerca dell’identità e dunque di uno spazio dove poter esistere in una società globale-mobile completamente aperta e frantumata.
Il paesaggio, la psico-geografia della città fatta di grandi contrasti, cambia durante la mia camminata: sono partita dalle zone più povere, sono passata da quelle molto ricche e ho alla fine concluso la mia azione di fronte al Palacio de La Moneda, la sede del Presidente della repubblica cilena, dove l’11 settembre 1973 è stato assassinato Salvator Alliende. Ho lasciato la mia tenda al centro della piazza, l’ho smontata lentamente… si è accasciata al suolo.

PASQUALE NAPOLITANO E ROBERTO PUGLIESE – PRESENTE IMPERFETTO
Il progetto consisterà nel reperire tutte le sismografie inerenti il terremoto dell’Aquila del 6 Aprile alle ore 3.32, visualizzarle mettendo in evidenza la faglia (le faglie).
 Appplicando elementi diagrammatici e cromatici, queste, oltre ad acquisire un appeal estetico, diventeranno dei pentagrammi, cui associare dei suoni: più sarà spessa e lunga la faglia, più il suono si modulerà in ampiezza, frequenza, volume.
I suoni saranno sviluppati dal sound-designer Roberto Pugliese, e saranno suoni terrificanti, di terra che si squarcia, accompagnati a found-footage dei suoni e rumori del terremoto mentre accade.
 Questo impianto sonoro sarà generato a partire dalle immagini in movimento, delle cartografie elaborate, insieme ad immagini, in forma spaziale e sequenziale, evocative del trauma.
L’intento dell’operazione audio-visiva sta nel leggere nei segni della natura, il diario del dramma, e le sue conseguenze sulla vita di ciascuno.

NAMAZU – SESTO STRATO
Nella mitologia giapponese, Namazu è un enorme pescegatto in grado di dare origine a terremoti. Namazu vive nel fango, al di sotto della terra. Il dio Kashima lo sorveglia e ne limita i movimenti con una pietra. Quando Kashima lascia il suo posto di guardia, Namazu si agita provocando violenti terremoti.
Il sesto strato invece è, secondo il pensiero esoterico, quella parte della Terra da dove scaturiscono i terremoti, sede delle emozioni del pianeta, la sfera della saggezza decaduta dove nascono passioni e desideri che interagendo con quelli umani provocano terremoti ed eruzioni vulcaniche.
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SOUND ART
a cura di Leandro Pisano

Unsettled times
sound design: Lorelei (Sara Lenzi), Marco Galardi, Stereo Hypnosis (Pan Thorarensen & Oskar Thorarensen)
visuals:
Gudmann Thor Bjargmundsson, Lorenzo Scoles

Come si fissa in noi il ricordo dell’inaspettata violenza della natura? E’ una sensazione costante, una memoria attiva che vive in un tempo sospeso dove i sensi sono costantemente allertati, pronti ad interpretare i segnali dell’ambiente. Ma è anche memoria di eventi specifici, come l’eruzione del vulcano Eyjafjöll, che ha portato l’Islanda alla ribalta sconvolgendo il traffico aereo del mondo occidentale. In questo lavoro i due aspetti convivono. Da una parte suoni e immagini fuori dal tempo e tuttavia sempre presenti in potenza, dall’altra testimonianze di un evento preciso, storicamente determinato, basato su materiale raccolto durante i giorni dell’eruzione. Il gruppo di lavoro si compone di visual artists, musicisti e sound designer italiani e islandesi, attualmente impegnati nell’esplorazione di un comune territorio artistico.

Tellus Totem di Enrico Ascoli
Soundscape sismico per oggetti ritrovati (5.1 system for bass shakers, oggetti abbandonati, luci).
Enrico Ascoli lavora dall’inizio degli anni novanta nel campo delle arti contemporanee, della pubblicità, del teatro e della ricerca cognitiva ergonomica. Il largo raggio della sua ispirazione teorica ed estetica (dal barocco al glitch, passando attraverso la letteratura psicologica della musica e la sound-art sperimentale) appare poeticamente reinterpretato nelle sue installazioni, colonne sonore e performance live.

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SLIDESHOW

Junk Space – mutazioni del territorio aquilano

JUNKSPACE. – Mutazioni del territorio aquilano- è formato dalla selezione dei lavori di un nutrito numero di fotografi che continuano a raccontare la mutazione del territorio della città de L’Aquila.
Francesca De Rubeis, Marco D’Antonio, Gianni Berengo Gardin, Martino Lombezzi, Sergio Maritato, Antonello Mazzei, Christian Nuvolone, Massimo Siragusa, Giorgio Stockel, Marco Zanta oltre ad Antonio Di Cecco hanno lavorato e continuano a lavorare sul territorio aquilano per documentarne la drastica trasformazione, avviatasi all’indomani del sisma ed ancora oggi in atto.  
Prendendo spunto dal reportage sul piano C.a.s.e. realizzato da Antonio Di Cecco – lo slide show intende stimolare una riflessione collettiva sulle potenzialità della fotografia nel mantenere l’attenzione sul deterioramento urbano e sociale del territorio aquilano. Un deterioramento che prosegue lento ma inarrestabile e che ha visto la sua principale causa nel decentramento degli abitanti in micro insediamenti sparsi sul territorio limitrofo alla città.

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FUORI CONCORSO

VIDEO

AESSANDRA CIANELLI – DormitioVirginis/Wheath: seeds, cults, culture, agricolture (journey trough Irpinia) Prologue: episode 00
ALESSANDRA CIANELLI & CIANZIA SARTO – Crai/De-riva Cairano
CHRYSTALLA – Unfalling
GAMINO & SEE ZEE – 36 past 19
ANTONELLO MATARAZZO – Mater
ANTONIO SINISCALCHI – Ninna Nanna
SOUNDBARRIER – 23 Novembre (appunti sull’irriproducibilità)

AUDIO
VINCENZO FIORELLA – Metadizione
MENION – E il profondo raccontò la sua paura… (long version)
DAMIANO MEACCI-  In/ma/tra
LUCA RUGGIERO – EQ Sound