Displaycement = displacement + play
Riccardo Cavazza e Mauro Ferrario presentano “Hackai”

Il tema di Flussi 2013 pone al centro dell’ attenzione un gioco di parole, che abbiamo interpretato come un “dislocamento del gioco”. Abbiamo deciso di utilizzare strumenti totalmente estranei al mondo ludico e di portare semplici giochi al loro interno, cambiando la funzionalità degli strumenti utilizzati, ma integrando le loro funzioni basilari per rendere l’esperienza più completa. Hackai, a sua volta un gioco di parole tra Hack e Akai, è uno studio sulla possibilità di utilizzare dei controller MIDI Akai, quindi strumenti fatti per suonare, come oggetti di tutt’altro tipo: in occasione di Flussi diventeranno delle console da gioco.

L’obiettivo è duplice.

Per gli “addetti ai lavori” o gli appassionati di musica e nuove tecnologie è una dimostrazione delle potenzialità di tali controller gestiti tramite software e della possibilità di sganciarsi dai meccanismi consolidati di “pc+monitor+grafica 3d” per andare invece a indagare altri tipi di device, altri modi di concepire la visualizzazione e l’interattività. Nei confronti invece di chi si approccerà all’installazione senza avere idea delle tecnologie utilizzate, l’obiettivo è fornire un’esperienza di gioco competitivo tra le persone innanzitutto divertente, ma che riesca anche a dare un’esperienza sia visiva che audio, non ottenibile con un semplice PC, un po’ dell’emozione e della magia che ormai, oberati come siamo di computer, tablet, smartphone e altri device elettronici, difficilmente si riesce a provare con qualcosa di elettronico.