Kanaka project nasce dall’unione di due realtà attive nel territorio di Roma nel campo della video arte. L’anima del progetto è la ricerca nel campo del videomapping come strumento di manipolazione, destrutturazione e ristrutturazione delle forme e dei corpi, ed estende quindi il proprio raggio d’interesse dalla tecnica visiva, a quella audio, fino all’ interattività e al concetto stesso di mapping come mezzo di liber_azione.
L’installazione .Kin .Line, nata dalla collaborazione tra Kanaka e Elephant/011, ripropone un ambiente in cui l’interazione tra uomo e macchina si traduce in un gioco di stimoli reciproci. Una camera Kinect rileva la presenza e il movimento delle persone influenzando l’evoluzione dei suoni e dei colori di una struttura di forme geometriche primarie, scomponendo e ricomponendo un puzzle dinamico interattivo.
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