Classe 1990, Caterina Barbieri è una compositrice e musicista elettroacustica italiana. Il suo album di debutto Vertical, prodotto tra l’Elektronmusikstudion e la Royal University of Music di Stoccolma e interamente basato su suoni del sintetizzatore modulare Buchla e voci, è stato pubblicato dalla statunitense Important Records//Cassauna nel 2014.

La musica di Caterina sorge da una meditazione sulle forme d’onda semplici e la poliritmia delle armoniche: sintesi, psicoacustica e ripetizione sono i mezzi principali tramite cui cristallizzare i clicli d’onda in severe geometrie di tempo e spazio, nel confine tra minimalismo, drone e techno.
Muovendosi nell’intersezione ideale fra analogico e digitale, germinativo e binario, umano e artificiale, la musica di Caterina è sintesi di ecologie ibride e utopia di un continuum tra poli psichici opposti, in una romantica spirale tra il dentro e il fuori, il virtuale e il reale, il micro e il macro.
La sua musica è stata commissionata e presentata in vari contesti internazionali di musica sperimentale come Norbergfestival (SE), Worm (NL), Suona Francese e Angelica (IT, FR), Jardins Efémeros Festival (PT), Stockholm music and arts (SE), Imago (IT), De Montfort University (UK).