descrizione

GIULIO ALDINUCCI /IT

Classe 1981 ma attivo da anni nell’ambito della sperimentazione musicale elettroacustica, la sua ricerca si focalizza sempre su tecniche di sintesi diverse e sulla riflessione sul paesaggio sonoro.

Dal 2006 al 2011, con lo pseudonimo Obsil (OBserving SILence), ha pubblicato tre album.
Nell’agosto 2012 è uscito “Tarsia”, il primo album pubblicato col suo nome anagrafico, per l’etichetta anglo–giapponese Nomadic Kids Republic (sister label della Home Normal).
Il suo secondo album “Aer” è stato pubblicato dall’etichetta russa Dronarivm nel settembre 2014.
Nel maggio 2015 l’etichetta statunitense Time Released Sound ha pubblicato il suo album “Spazio Sacro”.
Nell’agosto 2015 è prevista l’uscita di “The Prelude To”, realizzato da Pleq e Giulio Aldinucci per la label australiana Long Story Recording Company.

Oltre alla partecipazione a numerose compilation (tra le quali Home Normal Elements e The Wire Tapper), lavori collettivi ed alla realizzazione di due ep, ha composto musica per performance teatrali, video arte e cortometraggi, vincendo vari premi, ed ha contribuito alla realizzazione di installazioni, come Sounding Door (parte del progetto Talking Doors di Julijonas Urbonas), opera vincitrice dell’Award of Distinction in Interactive Art al Prix Ars Electronica 2010.

Nel giugno 2013, insieme ad Attilio Novellino, ha inaugurato il progetto “Postcards from Italy”, realizzato dall’Archivio Italiano Paesaggi Sonori e Gianmarco Del Re.

Il progetto consiste in un cd pubblicato da Oak Editions, un’installazione presso la galleria SoundFjord (Londra) ed una performance al Cafè OTO (Londra).

Nell’ottobre 2013 la sua composizione “Come il mare” è stata inclusa nel cd realizzato dal centro di ricerca musicale Tempo Reale “Sound at work – Musica elettronica e mondo del lavoro”.